martedì 9 marzo 2010

Mauro Marin e il Grande Fratello 10: un caso mediatico da studiare attentamente (parte quinta)

E' stata la serata di Mauro Marin. La serata del trionfo di Mauro Marin. Una finale del Grande Fratello anomala, perchè il vincitore era noto a tutti. Ampiamente previsto da tutti da almeno 2 settimane. Ma è stata una finale che ha anche confermato tutte le analisi mediatiche sul caso Marin.
Mauro Marin ha letteralmente dominato la scena, ormai consapevole del successo e delle sue doti di show man. Sereno e sicuro, ha persino affrontato spavaldamente il signore della Tv, Paolo Bonolis. Il presentatore romano, dopo aver oscurato totalmente la balbettante Alessia Marcuzzi, si è diretto con baldanza nella casa del Grande Fratello per giocare con i 4 finalisti. E' stato semplice per lui prendere simpaticamente in giro Cristina, Giorgio e Alberto, ma di fronte a Mauro Marin anche il frizzante Paolo Bonolis si è dovuto arrendere. Il "salumiere" veneto si è esibito in una performance notevole, rubando un paio di volte i tempi a Bonolis, che è rimasto sorpreso almeno in un'occasione (quando Mauro gli ha infilato beffardamente un anello al dito).
Superare la prova-Bonolis è stato un segno di grande consapevolezza e maturità per il vincitore del Grande Fratello 10. Bonolis con i suoi ritmi serrati e toni taglienti è in grado di mettere in crisi e rubare la scena a chiunque in televisione. Marin non solo non si è lasciato demolire, ma è persino riuscito ad essere brillante e spregiudicato.
A questo punto non resta che confermare che il gruppo facebook che ha portato Marin alla vittoria, gruppo che conta ormai 380mila iscritti, ha realmente visto giusto: il concorrente veneto ha realmente sbaragliato gli schemi previsti dalla produzione del Grande Fratello e potrebbe inaugurare un nuovo corso per questo reality. Il caso Marin potrebbe aver decretato la fine dei sentimentalismi telecomandati, delle pseudo-amicizie adolescenziali e delle lacrime scroscianti. Il popolo di internet questo ha voluto trascinando al successo il quasi trentenne di Castelfranco Veneto. Marin sin dalle prime settimane ha dimostrato di giocare con i compagni di casa, con le telecamere e con il pubblico a casa, smascherando la finzione televisiva in modo mai visto nelle precedenti edizioni del reality.
Di questo il popolo di internet, indubbiamente più evoluto del tipico pubblico televisivo, si è accorto immediatamente prendendo Mauro Marin come simbolo di un modo nuovo di fare televisione.
Ora Marin è finalmente fuori dalla casa. Ed è uscito da grande trionfatore. Ma ora lo attende la vita di tutti i giorni. Difficile, come per tutti i reduci dal Grande Fratello. Ma Mauro a quest'ora già sarà venuto a conoscenza di una cosa che difficilmente avrebbe potuto immaginare: la sua vittoria è stata voluta da un grande gruppo che si è riunito grazie ad internet per sostenerlo. Mauro Marin può davvero diventare il simbolo di un nuovo modo di fare televisione e di una fase nuova dei rapporti tra tv e internet.

Antonio Saccoccio

3 commenti:

  1. Mauretto ha vinto perchè è stato l'unico a capire qualcosa di più degli altri. L'unico a capire come funziona la tv.

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  2. Il caso Marin non potrebbe essere un primo e consapevole tentativo di ibridazione dei media attraverso la dissacrazione delle logiche televisive tradizionali, attuato in maniera attiva e non subito passivamente, dalla produzione del programma?
    Ovviamente, tutto compiuto a fini di lucro e sfruttando l'istinto di protezione dei fan, generato dal continuo stato d'assedio psicologico in cui il concorrente Mauro Marin è stato tenuto manovrando opportunamente gli altri suoi colleghi/coinqulini?
    Faccio notare che sulla Fanpage di Facebook, che continua a crescere di numero anche dopo la fine della trasmissione, molti degli utenti più attivi che portavano avanti discussioni e incitavano i fan quando il gruppo era soltanto a 8.000 iscritti, sono completamente spariti nel nulla.
    Mentre, innescato il processo di crescita esponenziale dei fan, questi utenti-autori hanno "abbandonato" il campo e hanno lasciato a difendere e a proteggere il "prescelto", inconsapevole, loro beniamino, tutta una serie di fan, alcuni dei quali non solo trascinati da un sincero affetto per il concorrente, ma spinti dalla voglia di speculare a loro volta (tra questi la testata gionalistica online, che potrebbe vincere il premio per il numero di errori ortografici e boiate scritte, http://tv.vos.it/; il negozio online di t-shirt http://www.ilvitellone.com/, uno dei cui proprietari è diventato admin della fanpage di Mauro Marin).
    Concludo facendo notare che nella seconda puntata della geniale, metatelevisiva e veramente dissacrante serie-tv italiana Boris, ovviamente trasmessa sul satellite, viene descritto perfettamente un meccanismo simile a quello messo in atto dalla produzione del Gf.
    Qui il clip con la scena (scritta circa un anno fa e girata in agosto):
    http://www.fxtv.it/boris/video/1030088-boris-3-per-chiarirsi

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  3. PER L'ANONIMO-nel tuo commento c'e una verita :i migliori commentatori del fanclub mauro marin sono scomparsi ad un certo momento lasciando spazio alla gente commune,in grado di esprimere in una maniera semplice e diretta il loro affetto!io creddo che la magior parte (di quelli "scomparsi")hanno creato il loro fanclub "M.M."(CON DIVERSI NOMI)xche avevano la certezza che dentro il fan club "ufficiale" si sono infiltrati dei rapresentanti di mediaset x incitare al televoto!(votate,votate,votate!)tutto quello che hai scritto potrebbe essere anche reale,ma,sinceramente,non vedo dove sta l'interesse economico di mediaset(tv commerciale)in una simile e molto intelligente impresa?!l'orgolio di aver aperto delle nuove vie nel rapporto:tv-internet?
    scusami gli sbagli di ortografia,ma sono straniera!mi do da fare x correggermi!communque,io ho scoperto l'internet grazie al "caso"mauro...e come me,motissime altre persone di una certa eta!

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